Web Usability, la guida per orientarsi tra buono e cattivo design

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Progettare un sito web: da dove iniziare? Quali sono le convenzioni da rispettare? Come posso comunicare efficacemente l’identità dell’azienda attraverso il sito web? Potete trovare le risposte a queste domande sul libro di recente pubblicazione “Web Usability, guida completa alla user experience e all’usabilità per comunicare e vendere online“edito da Hoepli di Jacopo Pasquini e Simone Giomi.

Un’utile guida per tutti coloro che lavorano sul web, ma anche per chi vuole iniziare ad approcciarsi ai temi della user experience e dell’usabilità dei siti web. Digital branding, web writing, ecommerce, sono solo alcuni dei temi trattati dal libro, con utili consigli di implementazione.

In questo post vorrei concentrarmi su quelli che a mio avviso sono i 3 cardini per la progettazione di un sito web: la scelta della tipologia, la creazione di contenuti, la verifica con gli utenti.

 

1. Scegliere la tipologia del vostro sito web

Stabilite con chiarezza qual è l’obiettivo del vostro sito web: volete promuovere la vostra azienda? Allora progetterete un sito vetrina. Volete vendere prodotti online? Un ecommerce è quello che fa per voi. In base allo scopo che vi siete prefissati, scegliete una tipologia di sito web, su “Web Usability” potete trovarli tutti, in base alla vostra scelta seguite gli standard in vigore, violateli solo se c’è un valore aggiunto.

 

2. Creazione dei contenuti

Adesso che avete chiaro il tipo di sito che volete progettare, è il momento di pensare ai contenuti. Utilizzate immagini grandi e d’impatto, testi brevi e chiari. Fate particolare attenzione alla homepage, la pagina principale del sito, che deve presentare quei contenuti che ritenete possano attirare l’attenzione degli utenti e se volete che compiano particolari azioni, non esitate ad esplicitarlo attraverso call to action.

Distribuite i contenuti rendendo agile il processo per muoversi da un punto all’altro del sito web. Più la navigazione risulterà fluida, più probabilità avrete che l’utente allunghi la sua permanenza sul vostro sito; al contrario quando un navigatore non riesce a trovare le informazioni che sta cercando, sposterà altrove la sua attenzione, ma voi non volete che ciò accada, giusto?

 

3. Verifica con gli utenti

Una volta completato il sito, la cosa più importante da fare prima di andare online è effettuare un test con gli utenti. Se ne avete la possibilità, testate anche in fase di progettazione. Scelte che a noi sembrano chiare, possono non esserlo per coloro che vedono il sistema per la prima volta. Su “Web Usability” potete trovare i diversi strumenti per valutare l’usabilità di un sito web.  Uno degli strumenti più efficaci e completi a mio avviso è il test di usabilità con gli utenti, dove ad un numero mirato di utenti (minimo 8) scelti in base a caratteristiche sociologiche, viene chiesto di portare a termine dei compiti (task). Dal test emergono le criticità del sistema.

 

“Web usability” è in generale un’ ottima guida per orientarsi tra buono e cattivo design. Alla base di un sito usabile, c’è sempre una progettazione curata e che tiene conto dei bisogni degli utenti.

 

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One response to “Web Usability, la guida per orientarsi tra buono e cattivo design”

  1. Grazie Valentina!!!
    😉

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